Parliamo di Campomarino e cosa possiamo fare (2024)

ora che è stato aperto il blog su campomarino dove tutti possiamo esprimere le nostre opinioni, idee, commenti iniziamo a scrivere qualcosa rimbocchiamoci le maniche e iniziamo a cambiare questo piccolo paese affinchè le cose cambino veramente spero che qualcuno risponderà.....

Avevo 2 mesi la prima volta che sono stata a Campomarino e adesso ho 25 anni. Ci vado ogni estate e ogni anno me ne innamoro sempre più. Non vedo l'ora di ritornarci al più presto, mi manca davvero tanto!

Bè signori cari come ho potuto notare è dal 2008 che questo blog su Campomarino è stato aperto ma purtroppo come al solito nessuno si degna di postare commenti e aprire dibattiti su Campomarino e su i relativi problemi bè tutti i nostri compaesani si lamentano della nostra piccola Campomarino ma perchè ancora una volta come ho già ribadito nello scorso Post non ci rimbocchimao le maniche almeno noi giovani per cercare di poter cambiare qualcosa nel nostro paese???

Avrei una domanda da fare a tutti i cittadini di Campomarino. Possibile che non ci sia nessuno capace di fare un commento sulla nostra realtà? Sul nostro piccolo paese che di anno in anno vede cartelli vendesi sulle finestre degli appartamenti al Lido. Nessuno ha da ridire sull’ambiente, nessuno ha da commentare l’articolo di Salvini e del suo locale portavoce sulla remota, ma possibile installazione di una centrale nucleare nel nucleo industriale di Termoli? Bene se tutto vi va bene non preoccupatevi. Pensate però ai nostri figli.

Ciao a tutti, non volevo commentare la vita politica di Campomarino, ma non ci riesco, è talmente alto il disgusto per ciò che accade ad oggi che non riesco più a tacere.
Mancano poco meno di 18 giorni alle prossime competizione elettorale per l'elezione del nuovo Consiglio Comunale.
L'Avvocato Maria Luisa Di Labbio con la lista "SiAmo Campomarino", per l'area di centro sinistra.
Per il centrodestra ci sono Vincenzo Norante con la lista "Crescere Insieme" e l'Avvocato Giuseppe Di Carlo con la lista "Campomarino che vorrei".
La dichiarazione: "La scelta del candidato sindaco, avvenuta in modo collegiale e democratico come funzione di servizio alla collettività, può dirsi con soddisfazione essere andata oltre il concetto della differenza di genere, quale soluzione per agevolare la partecipazione delle donne alla vita pubblica" non corrisponde al vero, ma bensì voluta in modo autoritario, da elementi esterni alla comunità di Campomarino.
Infatti, ben altro candidato era stato individuato in modo semi-democratico come candidato alla carica di Sindaco.
Sorge spontanea la domanda... "Perchè figure esterne devono definire la vita politica di Campomarino? qualcuno sa dare una risposta? Non scendo in commenti inerenti i programmi elettorali, addirittura non si usa più stilare programmi elettorali che riguardano la comunità, ma si prendono in giro gli elettori e si scopiazzano programmi di altre comunità rendendoli propri...
Perdonatemi ma questo mi fa pensare che si tratta solo di una presa in giro nei confronti dei cittadini e degli stessi elettori. Poi, ci si fregia del titolo "Siamo il nuovo"; basta leggere il nome dei candidati per rendersi conto che il nuovo è molto poco, mentre il vecchio anche se camuffato è ben presente dietro figure di candidati fantoccio. Oppure mettere insieme una lista di candidati senz'alcuna esperienza di gestione di un Comune e di una comunità, ma con l'unico scopo di dividere voti nelle stesse famiglie.
Campomarino è fermo da 27 anni, un comune deputato a perla turistica dell'Adriatico ridotto a dormitorio.
Pertanto, mi rivolgo a tutti coloro che leggeranno queste poche righe, "prima di mettere
il futuro vostro e dei vostri figli nelle mani degli attuali candidati alla guida di Campomarino, di pensare seriamente a se Campomarino e la politica attuata fino ad oggi, fatta di realizzazione di rotonde di indifferenza alla salute e all'assistenza ai meno abbienti potrà evolversi verso obiettivi e interessi non personali. Lo vedremo nei prossimi mesi e anni futuri. Spero fermamente di aver commesso un grande errore e di dover chiedere scusa, Ma!...